Il ciuccio: uno strumento controverso, apprezzato da molte mamme, disprezzato da altre.
Si tratta comunque di un valido alleato, tanto più adesso che il vecchio “succhiotto a ciliegia” è stato messo in pensione e sono state studiate forme anatomiche, che si adattano alla conformazione del palato. Siete ancora indecise se utilizzarlo o meno per il vostro piccolo? Allora ecco qualche curiosità in più sul ciuccio.
Cosa dicono i medici sull’uso del ciuccio
Sebbene per molto tempo l’uso del ciuccio sia stato sconsigliato perché si riteneva che incidesse negativamente sulla dentizione, adesso, grazie ai nuovi modelli dotati di tettarella anatomica, può contribuire al corretto sviluppo della bocca. In ogni caso, è sempre meglio il ciuccio del pollice, che, è ormai assodato, può provocare uno sviluppo scorretto del palato.
Secondo le nuove Linee Guida dell’OMS per la prevenzione della SIDS, suffragate anche da diversi studi, tra cui uno pubblicato su Pediatrics, la rivista ufficiale dell’American Academy of Pediatrics, l’uso del ciuccio ridurrebbe il rischio di morte in culla.
Il ciuccio giusto: la guida all’acquisto
La prima cosa da valutare quando si deve acquistare un ciuccio è la sua forma, che non deve essere eccessivamente grande nella parte finale e ancora più sottile alla base, in modo da non far nascere storti i primi dentini.
La seconda sono le dimensioni. Anche se può sembrare che siano tutti uguali, c’è una differenza tra i succhiotti per i bimbi appena nati e quelli per i più grandicelli. Quando acquistate un ciuccio, perciò controllate sempre l’età consigliata sulla confezione.
La terza sono i materiali: esistono ciucci in caucciù e in silicone, morbidi e rigidi. Nessuno dei due materiali è meglio dell’altro, hanno solo proprietà diverse. Il caucciù è più elastico e resiste meglio ai morsi dei dentini, mentre il silicone è più resistente ai processi di pulizia e sterilizzazione. Per quanto riguarda la durezza, i ciucci più morbidi sono adatti per i bimbi più piccoli, mentre quelli più rigidi vanno bene per i bimbi che hanno superato i 12 mesi.
Consigli per un uso corretto del ciuccio
Per utilizzare il ciuccio nella maniera corretta, ci sono alcuni accorgimenti da mettere in pratica. Se state allattando al seno, i pediatri raccomandano di iniziare ad usarlo solo quando l’allattamento è ben avviato e di toglierlo comunque entro i 36 mesi.
Quante volte succede che il ciuccio cada per terra e quindi vada lavato e sterilizzato? Per evitare tutto questo sarà sufficiente acquistare una delle apposite spille e catenelle per il ciuccio in commercio e attaccare il ciuccio al vestitino del bimbo.
Altra regola fondamentale è quella di non mettere mai sostanze dolci sul succhiotto, perché potrebbero favorire la formazione di carie; considerate, poi, che fino sopra un anno di età bisogna evitare di somministrare miele ai neonati.
L’ultima cosa da fare, ma non in ordine di importanza, è quella di controllare regolarmente l’integrità del ciuccio e sostituirlo comunque ogni due mesi.
Mia nipote non ne vuol sapere mia figlia ne ha comperati un sacco li butta via tutti peccato non riusciamo a fargliene prendere nessuno!!!!
la mia bimba non lo vuole in nessun modo, ho comprato tutte le varianti di forma che ho trovato in commercio ma niente! Mi farebbe molto comodo che lei lo prendesse, è cardiopatica e finisce spesso in ospedale, quello sarebbe una valida consolazione per lei nei momenti peggiori…
Io l’ho tenuto fino a 4 anni e ancora è vivo in me il trauma di quando mi è stato tolto. Ai miei 2 figli gliel’ho dato subito ma mentre il primo non ne può fare a meno, il secondo no. Per me è di vitale importanza
Mio figlio, quasi 7 mesi, lo ha “sputato ” a 5 mesi
Letizia Bonatti