L’allattamento al seno rappresenta un momento fondamentale nei primi mesi di vita del bambino, anche per la neo-mamma. Il latte materno è il miglior alimento per il piccolo ed al tempo stesso la sua produzione aiuta la mamma a ridurre il rischio di cancro al seno.
Come durante la gravidanza, anche nel periodo dell’allattamento al seno è bene prestare la massima attenzione sia ai cibi che assume la mamma, sia ad eventuali medicinali. Attraverso la giusta attenzione ed un’adeguata informazione, ogni mamma può coniugare la necessità di curarsi da eventuali malanni, con la sicurezza di non procurare danni al bambino.
Vista l’importanza dell’argomento, è stato predisposto un apposito Tavolo tecnico operativo interministeriale, con compiti inerenti la promozione dell’allattamento al seno da parte del Ministero della Salute.
Dieci consigli per l’allattamento al seno
Il Ministero della Salute ha stilato un elenco di dieci punti da tenere in considerazione, con consigli ed indicazioni molto utili per essere sicuri di assumere un adeguato comportamento di fronte alla necessità di assunzione di farmaci da parte delle mamme che allattano.
Di seguito i punti chiave del decalogo:
- Chiedere sempre al proprio medico di fiducia quali farmaci è possibile assumere durante l’allattamento, evitando il fai-da-te.
- In caso di patologie croniche, esistono farmaci che possono essere assunti senza recare danno al bambino.
- Le indicazioni seguite durante la gravidanza non sono le stesse anche durante l’allattamento: bisogna sempre assicurarsi della possibilità di prendere un farmaco in collegamento al periodo specifico.
- È consigliabile assumere eventuali farmaci subito dopo la poppata del bebè.
- I farmaci assunti dalla mamma passano per il latte del seno, ma generalmente in misura ridotta. Solo il medico può fare un’attenta valutazione circa l’effetto di ogni singolo farmaco e l’opportunità di assumerlo.
- Esistono farmaci compatibili con l’allattamento anche in base al livello in cui vengono metabolizzati da mamma e bambino.
- Anche a seguito dell’assunzione di farmaci consentiti dal medico, è bene osservare le reazioni del bambino dopo l’allattamento e comunicare subito eventuali dubbi al pediatra.
- Qualora si debba interrompere temporaneamente l’allattamento per assumere dei farmaci, è bene tirarsi il latte per mantenerne la produzione, ma gettarlo via fino ad eliminazione completa della sostanza farmaceutica assunta.
- Tenere da parte una quota di latte spremuto per il piccolo, in previsione di eventuale sospensione dell’allattamento materno per assunzione di farmaci.
- È possibile conservare il latte materno in frigo, fino a 4 giorni, assicurandosi che stia ad una temperatura di 4 °C : nel freezer a -20°C può rimanere per 6 mesi.