Perché bisogna stare attente alle allergie in gravidanza? Se non si possono assumere farmaci durante i nove mesi, come si possono combattere starnuti, congiuntiviti o problemi alla pelle? Sono tante le domande che assillano la donna in gravidanza a rischio allergia, così come sono tanti i problemi che possono portare le fastidiose allergie. Scopriamo insieme che cosa dobbiamo sapere per affrontare al meglio questo problema qualora si presentasse durante la gravidanza.
I sintomi delle allergie in gravidanza
Partiamo dai sintomi più comuni che fanno scoprire un’allergia. La donna in gravidanza può soffrire di eccessiva lacrimazione o arrossamento degli occhi, prurito in tutto il corpo e/o bruciori in parti localizzate, eruzioni e macchie cutanee o anche tosse eccessivamente secca. Può capitare a chi ha già sofferto di allergie ma anche a una donna che non ha mai avuto problemi di questo tipo prima di restare incinta.
Come trattare le allergie in gravidanza
Per trattare le allergie durante i nove mesi bisogna stare attente a ogni possibile rischio. Curare l’alimentazione e prevenire possibili allergie cutanee con l’utilizzo dei giusti prodotti di bellezza è un’ottima soluzione per non ricorrere a una terapia d’urto. La donna in gravidanza deve stare molto attenta ai cibi che mangia, evitare alimenti allergizzanti come, per esempio, i funghi e la frutta esotica. Ma non solo: oltre alla prevenzione, una donna in gravidanza deve informarsi sui possibili rimedi naturali da utilizzare per una possibile orticaria o un’allergia alimentare.
Le allergie in gravidanza: attenzione alla pelle
La pelle in gravidanza ha bisogno di un’attenzione particolare soprattutto per il rischio allergie. Per questo motivo bisogna puntare sulla prevenzione. È bene lavare la pelle con detersivi e saponi senza additivi per proteggerla dalle eruzioni cutanee improvvise, vivere in un ambiente sano in cui si sta molto attenti alla presenza di acari e insetti e proteggersi dai “possibili pericoli della natura”, in cui inavvertitamente si possono respirare sostanze a rischio.
Cosa prendere in caso di allergie in gravidanza
Sappiamo bene che in gravidanza non si possono assumere alcuni farmaci, così come sappiamo che per combattere le allergie una delle terapie più comuni è il cortisone, abolito nei nove mesi con il pancione. Che cosa bisogna fare allora se il prurito incombe in tutto il corpo o si inizia a starnutire all’infinito? Il nostro consiglio è di affidarsi ai rimedi naturali. Sottolineiamo, però, una cosa importante. Per quanto sani e senza effetti collaterali, prima di scegliere il rimedio naturale per curare un’allergia bisogna sempre sentire il parere del medico e ricevere il suo ok.
Allergie in gravidanza: alcuni rimedi naturali
Tra i rimedi naturali più efficaci per un’eruzione cutanea consigliamo di creare una poltiglia di acqua e fiore di patata: massaggiarla sulla macchia del corpo aiuterà a lenire il prurito. Per combattere il prurito va benissimo anche la pasta di avocado, mentre per i problemi con la pelle si può optare anche per il succo di aloe.
Se sentite il naso chiuso potete fare i lavaggi nasali utili a togliere muco e microbi con acqua e sale. In alternativa, se la soluzione in casa non funziona perché il naso che gocciola è allo stato avanzato si può chiedere consiglio a uno specialista di omeopatia o naturopatia. Per la rinite allergica un medico omeopata può consigliare diverse soluzioni: Allium Cepa, Nux vomica, Kalium, Arsenicum Album.
Un altro rimedio naturale? Mangiare tanta frutta e verdura a base di vitamina C e vitamina B. Le vitamine presenti negli alimenti contrastano influenze e allergie rinforzando il sistema immunitario e antiossidante. Sono un’ottima soluzione al 100 % naturale per rinvigorire l’organismo senza fare sforzi. In vista della stagione calda, la frutta è un ottimo dissetante, non fa ingrassare, ha un’azione saziante e aiuta a tenersi in forma con gusto.