Alcuni bambini non rispondono mai alle domande dei genitori che desiderano sapere come è andata la giornata. Cosa hai fatto all’asilo? Niente. Cosa hai mangiato a pranzo? Non me lo ricordo. Questi sono classici esempi di domande poste dai genitori e di risposte date dai figli.
I bambini non raccontano niente: come instaurare un dialogo
Instaurare un dialogo con i propri bambini non è certo cosa semplice. Il fatto è che i bambini vorrebbero condividere con gli adulti le loro esperienze ma è l’approccio che è fondamentalmente sbagliato. Domande poste in quel modo assomigliano a un interrogatorio che non coinvolge né stimola i bambini a rispondere.
In età prescolare la questione si può risolvere con il gioco del facciamo finta. In pratica potete giocare con i bambini a interpretare la maestra, i compagni di gioco o i nonni e di conseguenza vostro figlio è molto probabile che vi segua giocando ripetendo esattamente ciò che ha fatto nelle ore precedenti relazionandosi con amichetti, parenti o insegnanti.
I bambini non dialogano? Seguono l’esempio dei genitori
I bambini seguono il vostro esempio e se quindi voi non raccontate mai loro la vostra giornata, non pretendete che loro lo facciano con voi. Ecco perché dovrete essere voi per primi a raccontare quello che avete fatto durante la loro assenza. Sedetevi tutti a tavola e mentre cenate spegnete la televisione e iniziate a parlare della vostra quotidianità. Vedrete che poco a poco anche i bambini più restii inizieranno a raccontarvi ciò che hanno fatto, imparato, visto e ascoltato durante la giornata in maniera del tutto naturale.
I bambini non raccontano niente: non insistete
Evitate in ogni modo di chiedere loro di raccontarvi le esperienze fatte nel giorno quando appaiono molto stanchi o sono particolarmente impegnati a giocare con amichetti, fratelli o sorelle oppure da soli. Invitate invece i loro amichetti a fare merenda a casa: solitamente i bambini tendono a raccontare di più quando sono in compagnia dei coetanei.
Silvia Mazzetto