Ogni tanto noi adulti ci dimentichiamo che quando eravamo bambini anche noi avevamo le nostre preoccupazioni che a volte diventavano insormontabili senza il conforto di una persona cara. Uno studio condotto in Gran Bretagna ha voluto proprio indagare su quest’aspetto e capire quali siano le cose che affliggono maggiormente i più piccoli.
La preoccupazione maggiore? La salute di mamma e papà
La fondazione britannica Place2Be ha condotto un’inchiesta su 700 bambini di 20 scuole di Galles, Inghilterra e Scozia, chiedendo ai piccoli intervistati se vi fosse qualcosa che li preoccupasse e di che natura. Tra le varie risposte suggerite, è emerso che i principali motivi d’ansia sono: la salute dei propri familiari (il 54%), le amicizie (il 48%), il timore di andar male a scuola (il 41%) e le “cose brutte che possono capitare nel mondo” (nel 40% dei casi). Inoltre, pare che maschi e femmine abbiano delle paure differenti: il 36% delle bambine, ad esempio, si preoccupa di subire atti di bullismo da parte dei coetanei, mentre solo il 22% dei maschietti teme il genere di eventi di cui abbiamo appena parlato.
Preoccupazioni: quali le soluzioni per risolverle
Una seconda parte dell’indagine riguardava le strategie messe in atto dai bambini per risolvere le loro preoccupazioni. I dati ottenuti in questa fase di studio hanno mostrato che la maggior parte dei bimbi si rivolge a familiari o parenti, 1 su 4 si “confida” anche con il suo animale domestico, mentre oltre il 20% non ha risposto al quesito. Oltre l’80% dei piccoli partecipanti, invece, afferma che il modo migliore per aiutare un compagno a superare le proprie paure sia quello di parlare con lui ed essere gentili. Allo stesso modo, comprensione e ascolto, secondo i bambini sono gli strumenti migliori attraverso i quali gli adulti dovrebbero relazionarsi con loro e sostenerli nei momenti in cui sono preoccupati per qualcosa o per qualcuno.