In risposta alla vicenda della giovane mamma redarguita alla Posta di Biella per aver allattato e cambiato in pubblico il suo bambino di pochi mesi, le mamme biellesi, accompagnate anche da alcuni papà, hanno organizzato un flash mob di protesta davanti alla posta di via Pietro Micca per far valere il diritto all’allattamento. Un’iniziativa che ha sortito l’effetto sperato: attirare ancora una volta l’attenzione sul fatto che in Italia non esista una legge che vieti l’allattamento nei luoghi pubblici, ma nemmeno una che riconosca alle mamme il diritto di allattamento e che le tuteli.
Allattamento in pubblico: la replica delle Poste Italiane
La versione dell’accaduto raccontata da Francesca Castelli, la mamma che ha scatenato il caso, non è però piaciuta alle Poste Italiane che hanno prontamente replicato. In particolare, in attesa dell’incontro chiarificatore con la signora Castelli, il responsabile Poste del Nord Ovest ha spiegato che non è assolutamente vietato allattare negli uffici postali, ma che il problema è sorto nel momento in cui la signora ha avuto necessità di cambiare il suo bambino, in quanto non avendo dei bagni aperti al pubblico è stato complicato trovare un angolo appartato per consentirle di cambiarlo e garantirle la giusta privacy.
E voi cosa pensate dell’intera vicenda?