Le giornate frenetiche e la vita troppo veloce spesso ci impedisce di prestare attenzione alle tante sfumature dei nostri figli e dei bambini con cui ci relazioniamo. Delle volte li sottovalutiamo pensando che essendo piccoli non possono avere un’identità definita; delle altre sminuiamo un loro gesto e diamo per scontato che si tratti di un capriccio o di un malessere. A pensarci bene i bambini sono più intelligenti e più saggi di noi e con la loro naturalezza sanno raccontare un mondo che noi grandi perdiamo per strada. Loro, i bambini, si godono ogni cosa in modi diversi. La loro voglia di vivere la dimostrano rischiando e correndo in faccia alla vita giorno dopo giorno. Crescono, cadono, si rialzano, conquistano.
Cadono di nuovo, si sbucciano le ginocchia, si rialzano ancora più forti.
E sorridono. Sorridono alla loro esperienza. Sorridono della loro avventura. E sorridono anche a chi li prende per mano da terra durante una caduta.
In questi momenti, in cui un bambino è capace di instradarti su come si vive per davvero, hai mai pensato a quanti sorrisi sono capaci di fare? Io ci penso sempre quando vedo quello di mio figlio, che ogni giorno mi sembra diverso. Più passa il tempo e più colgo le diverse sfumature dei suoi sorrisi, che cambiano in base alle sue emozioni e agli stati d’animo.
Diversamente dalle cadute che affrontano ogni giorno, sono sicura che i sorrisi dei bambini sono tutti uguali, anche se a noi mamme appaiono diversi e speciali perché appartengono alle labbra dei nostri figli.
La maggior parte delle volte i sorrisi dei bambini sono sorrisi furbi. Fanno parlare occhi e viso insieme e ti trasmettono tutto quello che vorrebbero dire con parole che non conoscono. Sono sorrisi furbi che aspettano di non essere scoperti, perché devono fare nuove monellerie o devono conquistare qualcosa di proibito. Ti guardano con quell’espressione apparentemente innocente e aspettano un tuo cenno o una tua distrazione per colpire. E non importa se i bambini hanno sei mesi o sei anni. Già da neonati imparano a sorridere con intelligenza, per farti affondare nei loro sguardi e visi furbi.
I sorrisi dei bambini sono anche sorrisi spontanei. Raccontano di una vita che conoscono troppo poco, mostrano il lato bello dell’infanzia. Non hanno secondi fini o voglia di ricevere qualcosa in cambio. Il loro sorriso è spontaneo proprio per la naturalezza con cui vivono la vita e le giornate.
I sorrisi dei bambini sono anche dispettosi. Ti sfidano se capiscono che alcuni comportamenti sono proibiti, ti mettono alla prova. Ti guardano dritto negli occhi e aspettano la tua reazione per poi ridere di quello che sanno non potevano fare e invece hanno fatto lo stesso.
La bellezza della loro età è che sanno dare sorrisi innocenti, perché quel dispetto che hanno volontariamente fatto racconta inconsapevolezza e fragilità. I sorrisi dei bambini sono innocenti perché hanno cuori innocenti. Sono puliti da ogni pensiero negativo e brutto, sono liberi di volare. Sono come dei sorrisi gratuiti da dare a chiunque gli fa loro simpatia o un gesto d’affetto.
Infine, questi sorrisi dei nostri figli sono sorrisi entusiasti, perché la loro età gli concede di poter battere le mani alla conquista più “insignificante”, e mostrano la loro energia e la loro vitalità per le bellezze delle piccole cose.