Come ben saprete, se la gravidanza è fisiologica, rispettando alcune fondamentali regole è possibile dare alla luce il proprio bambino nell’ambiente confortevole della propria abitazione. Ma oltre alle fondamentali regole dettate dal protocollo, che vede la sicurezza come prima fondamentale norma, cosa è bene sapere sul parto in casa? Cosa occorre? Come organizzarsi in previsione dell’evento? Ecco una guida utile stilata per le mamme che intendono partorire in casa.
Parto in casa: il necessaire per l’assistenza alla puerpera
Prima di tutto è bene affidarci ad un’ostetrica di fiducia che ci garantirà l’assistenza durante tutto il percorso nascita e monitorerà man mano che l’epoca si evolve, se persistono le condizioni per il parto in casa. Con il suo aiuto potremo incominciare ad occuparci delle cose che ci serviranno durante il parto e travaglio, da acquistare e preparare con un po’ di anticipo per non farci trovare impreparate. Quindi sceglieremo un’ambiente della casa al riparo da luci forti, rumori e correnti che si adibisca ad una sala parto casalinga, dove poterci muovere in libertà e poter vivere il travaglio serenamente, anche con una piscinetta gonfiabile, cuscini e palla da parto, se esistono possibilità e piacere di utilizzarli.
In linea di massima per il parto in casa occorreranno:
– una stufetta per mantenere l’ambiente caldo ed accogliere il bebè con una temperatura ottimale;
– almeno 8 teli in cotone 80×80 lavati ed igienizzati con per-carbonato, stirati a vapore, possibilmente sigillati sottovuoto;
– traverse impermeabili per proteggere il materasso;
– almeno 2 cambi di lenzuola vecchie lavate ed igienizzate;
– una decina di vecchi asciugamani o spugne possibilmente bianchi, lavati ed igienizzati, da utilizzare durante il travaglio;
– teli da imbianchino per proteggere il pavimento;
– due catini in plastica ben lavati ed igienizzati;
– diversi cuscini morbidi;
– una lampada orientabile;
– bidone della spazzatura e sacchetti grandi per l’immondezza;
– due borse dell’acqua calda;
– una borsa del ghiaccio;
– un termometro;
– tintura madre di Calendula;
– disinfettante per la cute;
– una confezione di guanti sterili monouso;
-garze sterili, tre pacchi 10×10 e tre 20×20;
– assorbenti per il post partum;
– una torcia nel caso in cui manchi la corrente elettrica;
– un piano basso da appoggio;
– Arnica echinacea in polvere;
– olio di Calendula;
– tintura madre di Calendula;
– materassino da ginnastica;
Parto in casa: cosa serve per il bebè
– tre asciugamani grandi e morbidi;
– teli in flanella lavati ed igienizzati;
– copertina, cuffietta, muffole e cinque/ sei cambi adatti alla stagione;
– due pacchi di pannolini taglia 0 e due pacchi di pannolini taglia 1;
– garze sterili per la medicazione dell’ombelico;
– retina elastica;
– una bacinella o una vaschetta per il bagnetto;
– bilancia per neonato;
Parto in casa: il necessario da non dimenticare!
Facciamo il pieno alla macchina ed assicuriamoci che il carburante sia sufficiente per raggiungere il più vicino ospedale!
Facciamo preventivamente le scorte di cibi in scatola o surgelati, o comunque di facile e comoda preparazione da poter offrire anche a chi ci assisterà al travaglio e al parto, senza doversi spostare.
Teniamo a portata di mano cibi energetici come caramelle, cioccolati, barrette energetiche, miele e frutta secca.
Procuriamoci la nostra musica preferita e tutto ciò che può esserci utile per rilassarci e distenderci durante il travaglio e il parto.
Parto in casa: le attrezzature sanitarie
Generalmente è l’ostetrica a preoccuparsi di portare tutti i farmaci necessari per l’assistenza al parto e al travaglio, ma vi consigliamo di informarvi circa l’occorrente ed eventuali articoli che potete acquistare in autonomia come ad esempio i farmaci per la profilassi anti emorragica e disinfettanti necessari per eventuali lacerazioni o ferite.
Detto ciò… buon parto a tutte!