Gli animali hanno un istinto naturale che talvolta li porta a comprendere fin da subito quali esseri umani possano essergli amici e quali invece debbano essere considerati come un potenziale pericolo dal quale mantenersi a debita distanza. Sicuramente Matteo fin da subito è stato considerato un grande amico dalle marmotte.
Chi è Matteo Walch, il bambino che parla con le marmotte
Chi è Matteo? Un bambino austriaco che all’età di quattro anni fu portato dai genitori in vacanza nel grande Parco Nazionale di Hohe Tauern, in Austria. Poco a poco Matteo Walch è stato avvicinato da un nutrito gruppo di marmotte che dimorano in quel territorio verdeggiante allo stato brado. Il loro rapporto si è consolidato sempre di più nel corso del tempo e la cosa ha incuriosito sia i suoi genitori che molte altre persone che sono venute a consocenza di questa insolita amicizia fra il genere umano e quello animale.
Le marmotte sono animali conviviali, amano stare in gruppo e relazionarsi fra di loro in maniere differenti. E’ invece assai insolito il fatto che questi animali abbiano iniziato a socializzare con Matteo in questo modo perché solitamente temono gli esseri umani. Infatti, appena avvistano in lontananza una persona, si alzano dritti sulle zampe posteriori e iniziano a fischiare: un segnale di pericolo che fa allontanare gli altri esemplari nelle vicinanze a gambe levate.
Animali e bambini: quando l’amicizia va oltre l’istinto di sopravvivenza
Con Matteo tutto ciò non è accaduto e, ogni volta che lo vedono, si avvicinano per farsi accarezzare o per mangiare direttamente dalle sue mani. Questa strana relazione fra Matteo e le marmotte oramai va avanti da quattro anni. Puntualmente, ogni estate, i genitori portano in vacanza il figlio nello stesso parco per farlo incontrare di nuovo con i suoi amici animali che giocano con lui quasi fosse entrato oramai di diritto a far parte del branco a tutti gli effetti.