Virus Zika: i danni ai neonati sono gravissimi

Abbiamo sentito tutti parlare del virus Zika e del pericolo per le donne incinte, ma sappiamo ben poco degli effetti che il virus ha sui neonati venuti alla luce da madri contagiate.

Danni neurologici e fisici per i neonati

In generale i danni neurologici sono gravissimi. Il fatto che i piccoli appaiano precoci agli occhi dei genitori per la loro capacità di tenere dritto il collo, stringere le dita e sedersi eretti fin dai primi giorni di vita è un pessimo segnale, in quanto questi riflessi fetali dovrebbero in realtà smettere subito dopo la nascita per consentire lo sviluppo neurologico del bambino. Altri neonati che hanno contratto il virus nella placenta vengono alla luce con microcefalia, una malformazione neurologica nella quale la circonferenza del cranio è notevolmente più piccola della media per età e sesso, spesso accompagnata da deficit mentale. Altri ancora, apparentemente normali, piangono 24 ore su 24 e soffrono di fortissimi dolori allo stomaco per i riflussi gastrici che gli impediscono di assumere il latte, se non in ridotte quantità, mentre molti altri soffrono di attacchi epilettici. E non è finita qui, poiché gli esperti ipotizzano che il virus Zika possa continuare a danneggiare l’organismo del bambino anche dopo la nascita. Una congettura che fa quindi presumere che i bambini contagiati avranno vita breve.

Considerata la gravità dei danni per i neonati, suggeriamo di mettere in pratica le linee guida dell’Oms qualora viaggiate nei paesi a rischio o entriate in contatto con un partner sessuale rientrato da poco dalle aree a rischio, in quanto il virus Zika può essere presente nello sperma anche sei mesi dopo l’insorgenza dei sintomi.

 

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