Assegno unico universale per figli a carico 2025: cos’è e come richiederlo

Erogazione dell’assegno unico universale per le famiglie: per il 2025, l’INPS ha specificato che le domande AUU già inoltrate restano valide per gli anni successivi, a condizione che gli utenti comunichino eventuali cambiamenti (come la nascita di un nuovo figlio od altri eventuali bonus ricevuti).

Così, non è richiesta una nuova domanda per il 2025, a meno che quella precedente non sia decaduta, revocata, rinunciata o respinta.

Cos’è l’assegno unico universale

L’assegno è chiamato unico perché assorbe le altre misure a sostegno della famiglia, come il bonus premio alla nascita o all’adozione (bonus mamma domani), l’assegno di natalità (bonus bebè), l’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli, gli assegni familiari e le detrazioni fiscali per figli fino a 21 anni.

Rimane invece distinto il bonus asilo nido o per l’assistenza domiciliare.

È universale perché è destinato a tutte le categorie di lavoratori con figli a carico: dipendenti (sia pubblici che privati), autonomi, pensionati, disoccupati e inoccupati. Chiaramente il requisito fondamentale è avere un figlio a carico: che non abbia ancora compiuto 21 anni OPPURE senza limite d’età per i figli disabili.

L’AUU è quindi destinato alle famiglie per ciascun figlio a carico fino ai 21 anni e senza limiti di età per i figli disabili, varia in base all’Isee del nucleo familiare, considerando età e numero di figli e situazioni di disabilità.

Riguardo alle domande, l’INPS ha fornito chiarimenti cruciali, specialmente per chi si interroga sulla necessità di rinnovare la domanda.

Il 2 gennaio 2024, con il messaggio n. 15, l’INPS ha precisato che per chi ha già inoltrato la domanda negli anni precedenti non deve presentarne una nuova, a meno che la domanda precedente non sia stata revocata, rinunciata o respinta.

Quando presentare l’Isee per l’Assegno unico 2025

Anche se non è necessario rinnovare la domanda ogni anno, è obbligatorio presentare annualmente la Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) aggiornata con Isee 2025 per tutti i beneficiari.

Senza l’Isee 2025, da marzo l’Assegno unico sarà calcolato sugli importi minimi stabiliti dalla normativa. Pertanto, per ottenere l’importo mensile corretto, è essenziale presentare l’Isee entro il 28 febbraio 2025.

Se la DSU con l’Isee aggiornato è presentata entro il 30 giugno 2025, gli importi saranno versati dal mese successivo a quello di presentazione; In assenza della DSU aggiornata, sarà erogato solamente l’importo minimo.

Per quanto riguarda gli importi del 2025, le soglie Isee sono state aggiornate annualmente in base alle variazioni dell’indice dei prezzi al consumo Istat.

  • gli ISEE inferiori a 17.227,33€ possono ricevere un importo massimo pari a 201€ per ogni figlio minore.
  • Per chi ha ISEE superiore a 45.939,56€ o in assenza di ISEE: l’importo minimo garantito è pari a €57,50 pero gni figlio.

Sono previste maggiorazioni per casi specifici come per i figli con disabilità non autosufficienti, per le madri con età inferiore a 21 anni e per ogni ulteriore figlio a carico. Qui trovate tutti gli importi dell’Assegno Unico aggiornati al 2025.

Quando fare domanda di Assegno e universale unico 2025

La richiesta per ottenere l’Assegno unico 2025 può essere inoltrata non appena si soddisfano i requisiti richiesti dalla normativa.

Se la domanda precedente è scaduta o non è stata accolta, puoi presentarne una nuova in qualsiasi momento durante il 2025.

La possibilità di presentare la domanda è aperta anche a tutti coloro che richiedono per la prima volta questa misura.

Come fare la domanda? I richiedenti devono inoltrare la loro domanda all’INPS tramite:

  • Il portale web dell’INPS;
  • Il Contact Center Integrato dell’INPS;
  • Gli Istituti di Patronato;
  • L’app Inps Mobile.

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