Il bonus babysitter è un aiuto economico destinato a supportare le famiglie con bambini in età pre-scolastica o scolastica che richiedono aiuto nella gestione dei loro piccoli.
Questa misura di sostegno finanziario, introdotta per rispondere alle necessità delle famiglie italiane, copre le spese per una babysitter o altre forme di assistenza all’infanzia.
Nel 2024, il bonus babysitter verrà aggiornato con alcune modifiche.
Questo articolo analizzerà il funzionamento del bonus babysitter nel 2024, evidenziando le principali innovazioni.
Come nasce e cos’è il bonus babysitter?
Il bonus babysitter fu introdotto per la prima volta nel marzo del 2020 in risposta ai provvedimenti di sospensione delle attività didattiche, sia nella scuola dell’infanzia che nelle scuole di ogni ordine e grado, a causa del costante aumento di contagi da Coronavirus nella nostra penisola.
Tale obbligo fu inserito nel “decreto legge n. 18 del 17 marzo 2020”, prevedendo anche un congedo parentale aggiuntivo per entrambi i genitori, che ne avrebbero potuto usufruire alternandosi tra loro.
Il limite di età per accedere a questo congedo extra era di 12 anni, illimitato invece per i genitori con figli portatori di disabilità.
Vi era, però, anche un’alternativa al congedo, rappresentata proprio dal bonus babysitter, successivamente integrato con la possibilità di optare per questa misura, oppure per le agevolazioni all’iscrizione nei centri estivi.
Il bonus babysitter aveva un tetto massimo di 1200 euro a famiglia e poteva essere utilizzato per godere di prestazioni di assistenza e sorveglianza dei minori durante il periodo che ha interessato la chiusura delle scuole.
Anche i genitori affidatari hanno avuto diritto a questo sussidio ma solo se avessero attestato che l’altro genitore non fosse disoccupato o che non avesse beneficiato di altri mezzi di sostegno per la cessione del lavoro.
Per accedere al bonus babysitter 2023, il richiedente doveva avere dei requisiti specifici, cioè appartenere a determinate categorie di lavoro:
– dipendenti nel settore privato
– autonomi che siano regolarmente iscritti all’INPS o alle casse professionali
– tutti quei lavoratori che facevano parte del settore sanitario pubblico o “privato accreditato”
– dipendenti della sicurezza pubblica.
In generale, prima del 2024, il bonus babysitter era rivolto principalmente alle famiglie dove almeno un genitore era occupato e aveva un reddito al di sotto di un certo limite.
Le famiglie idonee potevano richiedere un rimborso parziale per le spese legate all’assistenza dei bambini. Il bonus veniva erogato a intervalli mensili o annuali, in base alla situazione specifica.
Ciò nonostante, il programma presentava alcune restrizioni, incluse limitazioni per le famiglie monogenitoriali o quelle con esigenze particolari.
Inoltre, i livelli di reddito per accedere al bonus erano fissi e non tenevano conto delle variazioni regionali nel costo della vita.
Cosa cambia nel 2024
Nel 2024, il bonus babysitter verrà integrato nell’assegno unico.
Questa iniziativa mira a rendere l’assistenza finanziaria più inclusiva ed equa per tutte le famiglie italiane.
Di seguito, vengono presentate alcune delle caratteristiche principali dell’assegno unico nel 2024:
L’Assegno unico è assegnato ai nuclei familiari, indipendentemente dal loro status lavorativo (sia esso dipendente, autonomo, pensionato, disoccupato o inoccupato), per ogni figlio minorenne a carico e, per i neonati, a partire dal settimo mese di gravidanza.
Inoltre, al momento della domanda e per tutta la durata del beneficio, il nucleo familiare richiedente deve soddisfare specifici requisiti di cittadinanza, residenza e soggiorno in Italia. Il richiedente deve:
- Essere residente in Italia da almeno due anni, anche non consecutivi, o avere un contratto di lavoro a tempo indeterminato o determinato di almeno sei mesi;
- Avere residenza e domicilio in Italia;
- Essere soggetto al pagamento delle tasse sul reddito in Italia;
- Essere cittadino italiano, di uno Stato membro dell’Unione Europea, o familiare di tali cittadini con diritto di soggiorno o soggiorno permanente, oppure cittadino extracomunitario con permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo, o avere un permesso unico di lavoro per attività lavorativa superiore a sei mesi, o un permesso di soggiorno per motivi di ricerca con autorizzazione di soggiorno in Italia per un periodo superiore a sei mesi.
Dopo il compimento dei 18 anni del figlio a carico, è ancora possibile beneficiare dell’assegno unico fino al raggiungimento dei 21 anni, a condizione che il giovane adulto soddisfi almeno uno dei seguenti criteri:
- Essere iscritto a un corso di formazione scolastica o professionale, o a un corso di laurea;
- Essere registrato come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
Essere impegnato nel servizio civile nazionale; - Essere coinvolto in un tirocinio o in un’attività lavorativa e avere un reddito annuo complessivo inferiore a 8 mila euro.
- Inoltre, tutte le famiglie con figli disabili a carico hanno diritto all’assegno unico indipendentemente dall’età dei figli.
Come richiedere il Bonus Babysitter 2024
Per accedere al bonus babysitter nel 2024, le famiglie devono seguire alcuni passaggi specifici.
Ecco come procedere per presentare la domanda:
Verifica dei requisiti: È essenziale accertarsi di rispettare i requisiti di base per l’assegno unico, che include il bonus babysitter. Questi criteri sono stati precedentemente dettagliati.
Raccolta della documentazione: È importante raccogliere tutti i documenti necessari per la domanda, come identificativi personali, codici fiscali, attestazioni ISEE e qualsiasi altro documento relativo ai requisiti.
Accesso al sito dell’INPS: Bisogna visitare il sito dell’INPS per utilizzare il servizio dedicato.
Compilazione del modulo di domanda: Si deve compilare il modulo di domanda online, inserendo accuratamente tutte le informazioni richieste, inclusi i dati dei bambini per i quali si sta richiedendo il bonus.
Presentazione della domanda: Dopo aver riempito il modulo, inviarlo online o portarlo agli uffici locali dell’INPS. È consigliato conservare una copia della domanda.
Attesa della valutazione: L’INPS esaminerà la domanda e risponderà entro un determinato periodo. Se la domanda viene accettata, il bonus verrà erogato come stabilito.
Il bonus babysitter del 2024 costituisce un importante sostegno per le famiglie italiane con figli minori.
Le modifiche apportate a questo beneficio hanno aumentato la sua inclusività e flessibilità, permettendo a più famiglie di beneficiarne. La semplificazione delle procedure di richiesta e il costante monitoraggio del sistema assicurano un’efficace ed equa distribuzione del bonus.
Questo incentivo economico fornisce un aiuto tangibile alle famiglie nel coprire i costi per l’assistenza all’infanzia, assicurando un ambiente sicuro e stimolante per i bambini.